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Pillola Anticoncezionale: come funziona, quando assumerla e potenziali effetti indesiderati

La pillola anticoncezionale è uno dei metodi contraccettivi più diffusi e utilizzati per prevenire gravidanze indesiderate ed è adottata in alcuni casi anche come terapia per regolare il ciclo mestruale.

È adatta a tutte le donne sane in età fertile, dalle più giovani alle meno giovani. Per le adolescenti è considerata il miglior contraccettivo, sia per la sua efficacia, sia per i molteplici benefici che si aggiungono all’effetto anticoncezionale.

In questo articolo approfondirò come va assunta, i principali benefici e i possibili effetti indesiderati che potrebbero sorgere in seguito all’assunzione.

Come funziona la pillola contraccettiva in breve

La pillola anticoncezionale è un farmaco ad azione reversibile, ossia in caso di sospensione, l’ovulazione riprende regolarmente e con essa la possibilità di concepire e di avere una consapevole gravidanza.

In commercio esistono due tipi di contraccettivi orali:

  • Pillola combinata: contiene all’interno estrogeni e progesterone, due ormoni sessuali femminili;
  • Mini pillola: contiene solo progesterone ed è indicata quando non è opportuno assumere estrogeni, in casi di obesità, disturbi vascolari, ipertensione, malattie autoimmuni ecc…

In generale, la pillola impedisce l’ovulazione, inibendo la secrezione di due particolari ormoni, ossia l’ormone follicolo-stimolante e quello luteinizzante, entrambi coinvolti nel processo di ovulazione.

Oltre alla fase ovulatoria, l’azione ormonale della compressa blocca anche il concepimento:

  • addensando il muco della cervice uterina, considerata la porta d’ingresso che separa la vagina dall’utero, rendendo più faticoso il passaggio agli spermatozoi diretti verso la cellula uovo;
  • alterando l’endometrio, la mucosa all’interno dell’utero, che diventa meno favorevole all’impianto di un ovulo.

Compreso come agisce la pillola, vediamo in che modo occorre seguire la terapia.  

Assunzione della pillola: come e quando prenderla

Normalmente la pillola contraccettiva si assume per via orale una volta al giorno, possibilmente sempre alla stessa ora, a partire dal primo giorno di flusso mestruale, per 21 giorni consecutivi, seguiti da 7 giorni di sospensione.

Durante la settimana di pausa, nelle donne si manifestano perdite di sangue paragonabili alle mestruazioni, in genere meno abbondanti, al termine delle quali si ricomincia ad assumere costantemente la pastiglia per 21 giorni e così via.

Se assunta regolarmente, la pillola garantisce un’efficacia anticoncezionale molto elevata, anche nel caso in cui ci si dimentica di assumerla per un giorno.

Molto spesso la pillola anticoncezionale viene confusa con la cosiddetta pillola del giorno dopo, che rappresenta, invece, un contraccettivo d’emergenza, efficace soltanto nelle prime ore successive ad un rapporto sessuale non protetto.

Benefici della pillola anticoncezionale

Oltre ad essere un sistema anticoncezionale molto efficace, la pillola viene prescritta anche per:

  • regolarizzare il ciclo mestruale;
  • ridurre i sintomi premestruali;
  • diminuire il rischio di ciste ovariche e di endometrite;
  • ridurre il rischio di malattia infiammatoria pelvica;
  • contrastare la comparsa di acne e seborrea.

È fondamentale sottolineare che la pillola svolge un effetto anticoncezionale, non protegge quindi da malattie sessualmente trasmissibili.

In ogni caso, è il medico a stabilire la prescrizione e, in base al quadro clinico della donna, potrebbe effettuare anche eventuali accertamenti.

Possibili effetti indesiderati della pillola anticoncezionale

Studi recenti dimostrano che la pillola contraccettiva è uno dei metodi più affidabili e sicuri per prevenire il concepimento, ma come tutti i farmaci può causare alcuni effetti collaterali, tra questi:

  • aumento del peso corporeo correlato ad un aumento della ritenzione idrica;
  • perdite di sangue tra una mestruazione e l’altra;
  • senso di nausea;
  • aumento del rischio di trombosi venosa, infarto o embolia polmonare;
  • aumento del rischio di tumore al seno, al fegato e alla cervice uterina;
  • amenorrea (mancanza del ciclo mestruale).

L’assunzione della pillola non è indicata a donne con:

  • malattie cardiocircolatorie (flebiti, pressione alta, trombosi)
  • predisposizione ad alcune malattie della coagulazione;
  • diagnosi o sospetto di tumore all’utero e/o al seno;
  • patologie ai reni e al fegato;
  • diabete o ridotta tolleranza agli zuccheri;
  • obesità;
  • malattie autoimmuni;
  • insufficienza epatica o renale;
  • gravidanza e allattamento;
  • forti fumatori e con età superiore ai 40 anni.

Inoltre, se si assumono dei farmaci per patologie croniche o pregresse, è infine necessario considerare la possibile interazione farmacologica.

Per questo motivo, è necessario consultare un ginecologo, che attraverso una visita ginecologica approfondita, valuterà l’assunzione o meno del farmaco.

Anche durante l’assunzione sono consigliabili delle visite di controllo periodiche, al fine di monitorare lo stato di salute della donna.


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