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Prima mestruazione: come spiegarla a tua figlia così che la affronti al meglio

Il periodo dello sviluppo comporta molti cambiamenti nella vita di una figlia e di conseguenza in quella dei genitori che devono sostenerla e supportarla durante la crescita. Spiegare la prima mestruazione fa parte dell’educazione che essi devono trasmettere alla loro “bambina” che sta diventando donna.

L’arrivo del menarca è quindi un momento molto importante, per viverlo nella maniera giusta e con meno preoccupazioni possibili è fondamentale che i genitori sappiano spiegarlo nei modi corretti.

Come preparare una figlia alla prima mestruazione: alcuni consigli per ridurre le preoccupazioni

Tra le svariate difficoltà che un genitore deve affrontare vi è anche quella di introdurre il complicato discorso dell’arrivo del menarca alla propria figlia. È importante gestire la tematica con il giusto approccio, al fine di non complicare ulteriormente la questione.

La bambina che si sta avvicinando a questo momento necessita di essere guidata dall’adulto al fine di non doversi trovare ad affrontarlo da sola.

Ecco alcuni consigli per aiutare genitori e figlia ad affrontare al meglio l’arrivo del ciclo mestruale.

  1. Anzitutto per aiutare la propria figlia a vivere con serenità le mestruazioni, anche i genitori devono assicurarsi di avere un buon rapporto con il ciclo. In famiglia l’argomento non deve essere un tabu, bensì una tematica che si affronta apertamente senza imbarazzo o timori. Per trasmettere il significato del menarca ad una figlia in maniera semplice e trasparente, la madre ed il padre in primis devono averlo compreso;
  2. Non è mai troppo presto per iniziare a parlarne: i bambini sono molto curiosi fin da piccoli in merito al proprio corpo, perciò è bene rispondere in maniera adeguata alle loro domande così da instaurare fin da subito un rapporto sincero ed una comunicazione trasparente, priva di imbarazzi. In questo modo sarà più facile affrontare argomenti spinosi come il ciclo mestruale in futuro;
  3. Aiutarsi con libri, documentari o video appositamente pensati, evitando così di spiegare in modo errato o superficiale l’argomento;
  4. Descrivere i possibili sintomi senza spaventare la bambina;
  5.  Evitare di raccontare la propria esperienza personale, in quanto potrebbe creare disagio da parte di entrambe;
  6. Non soffermarsi troppo sul dolore e non drammatizzare l’evento per evitare di provocare preoccupazioni, piuttosto spiegare in maniera oggettiva che l’arrivo del ciclo potrebbe causare crampi, ma che la cosa si può risolvere con l’aiuto del medico;
  7. Far presente che inizialmente il ciclo potrebbe non essere regolare ed esplicitare che ciò è normale in quanto il corpo deve trovare un nuovo equilibrio;
  8. Non raccontare storie inventate, leggende popolari infondate, bensì adottare una comunicazione franca, sincera così da non creare false credenze o tabu;
  9. Utilizzare i termini più adatti in base all’età della figlia: non essere troppo tecnici se la bambina è ancora troppo piccola e non essere troppo superficiali se invece è abbastanza grande;
  10. Quando arriva il momento, aiutare la giovane donna a scegliere gli assorbenti adatti a lei, invitandola a provarne diverse tipologie prima di trovare quelli giusti che la fanno sentire a proprio agio;
  11. Invitare la figlia a far presente eventuali problemi, dubbi, disagi così da affrontarli ed in caso risolverli insieme o con l’aiuto del medico.

Come introdurre l’argomento “ciclo mestruale” con tua figlia?

 La cosa importante in questi casi al fine di non spaventare la figlia o farla sentire a disagio in merito alla tematica è parlarne trasmettendo serenità e sincerità. L’argomento deve apparire normale, non qualcosa di imbarazzante da nascondere. Instaurare un rapporto onesto aiuta senza dubbio a ridurre l’imbarazzo.

Può essere utile sdrammatizzare, evitando di rendere il discorso troppo pesante e parlarne in modo spontaneo, non forzato. Parlare di mestruazioni normalmente nella routine genitori-figlia aiuta a renderle ancora più naturali all’interno della famiglia e di conseguenza nella vita della giovane donna. Si tratta di un modo per aiutare la figlia a prendere familiarità con l’argomento senza che esso appaia come un tabu.

Iniziare a parlarne fin da subito, da quando la figlia è piccola è senza dubbio un ottimo modo per introdurre l’argomento gradualmente: in questo modo sarà più facile per lei accettare, comprendere ed elaborare i cambiamenti in maniera naturale, senza sorprese.

Nel caso i genitori avessero dei dubbi in merito a come affrontare questo particolare momento con la propria figlia, possono chiedere aiuto alla ginecologa di fiducia, la quale, attraverso un colloquio che non richiede necessariamente una visita, sarà in grado di guidarli fornendo utili consigli ed informazioni.

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